
Oltre 700 migranti, in gran parte senegalesi, sudanesi e marocchini. Lavorano nella raccolta delle olive in provincia di Trapani.
Hanno in buona parte un contratto di lavoro: e questa è una conquista dovuta anche all’opera dei volontari del campo. Ma quello che è scritto spesso non viene rispettato. Ed ecco le solite condizioni di estremo degrado che accompagnano le raccolte.
Ma dove finiscono le olive? Chi sono i compratori?
Il racconto di Alberto Biondo per Borderline Sicilia