Rom. La cucina del viaggio

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Condividi su email
Condividi su print

Il porcospino. È il piatto più apprezzato dalle varie cucine Rom. Per il resto non esiste una vera gastronomia gitana, perché i Rom hanno preso spunto dai vari paesi attraversati.

Questo straordinario saggio ha il merito di usare il cibo come pretesto per ricostruire un’antropologia del popolo più odiato fin dai tempi remoti. Un testo senza moralismi: né contro né a favore. Scopriremo così che anche nel passato medievale c’erano gruppi dediti alle estorsioni (i Casamonica non sono il frutto di una decadenza…) così come artisti che hanno dato alla musica un contributo universale.

La tanto odiata mendicità, poi, nasce dalla cultura della “raccolta” che si estende fino ai tempi moderni.

Perché i Rom non sono criminali o artisti, buoni o cattivi di per sé. Sono esseri umani che hanno il torto di non sincronizzarsi col tempo che vivono e lo spazio che attraversano. Così facendo, tuttavia, mettono in evidenza le nostre contraddizioni.

La cucina del viaggio. Motivi, significati e tradizioni della cucina Rom
Scarica la ricerca in formato PDF

 Questa storia è stata letta 4018 volte

Il libro
La Spoon River dei braccianti
Otto eroi da ricordare
Leggi »
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su email
Condividi su whatsapp

Laterza editore

Lo sfruttamento nel piatto

Le filiere agricole, lo sfruttamento schiavile e le vite di chi ci lavora


Nuova edizione economica a 11 €

Lo sfruttamento nel piatto

Ricominciano le presentazioni del libro! Resta aggiornato per conoscere le prossime date