Nestlé a giudizio, avrebbe usato il lavoro dei bambini in Costa d’Avorio

  Imprese poco responsabili. Produttori sfruttati. Lavoro in condizioni estreme. Una filiera opaca. Multinazionali che "non sanno". Italia o Costa d'Avorio? Arance o cacao? I problemi sono ormai identici da un lato all'altro del pianeta. Le soluzioni ancora no
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Secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto il ricorso di Nestlé. L’accusa è grave, la multinazionale avrebbe tratto vantaggio dal lavoro minorile nelle piantagioni di Cacao della Costa d’Avorio.

Come sempre in questi casi, il procedimento giudiziario si basa sulla conoscenza o meno dell’azienda del comportamento dei propri fornitori.

La querela parte dal Labour Rights International Forum e vuole affermare il principio della responsabilità sociale d’impresa lungo tutta la filiera.

Secondo il Dipartimento del lavoro USA, sono circa 2 milioni i bambini impiegati nelle piantagioni di Cacao tra Ghana e Costa d’Avorio. Spesso figli di contadini che non sopravvivono con guadagni medi di 40 centesimi al giorno

Leggi la notizia della Reuters

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