Lidl vende jeans a 7 euro. Grazie ai lavoratori asiatici sottopagati

  Dietro la nuova offerta di jeans a basso costo della catena tedesca Lidl ci sarebbe il lavoro sottopagato in Asia. La denuncia del Guardian: lavoratrici del Bangladesh pagate 3 centesimi per un paio di pantaloni
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Una fabbrica tessile in Bangladesh © Asian Development Bank

Il Guardian denuncia che dietro la nuova offerta di jeans a basso costo (5,99 sterline nel mercato Uk), c’è il lavoro sottopagato in Asia.

“Non è una magia, i jeans non sono fabbricati da Harry Potter ma da una giovane donna del Bangladesh. Pagata 2 pence (3 centesimi di euro) per ogni paio di pantaloni”, spiega il quotidiano inglese. La paga oraria reale è di 23 pence. “Lidl non compra in Bangladesh perché le fabbriche di Dhaka sono le migliori. Lo fa perché lì i lavoratori sono pagati una miseria”.

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