Trentatré anni, franco-marocchina, fotografa. Leila Alaoui Stava lavorando per Amnesty International in Burkina Faso. È stata uccisa negli attacchi dei fondamentalisti. Ha lottato contro la morte per tre giorni prima di cedere.
Bouleversée que #LeilaAlaoui, jeune et talentueuse photographe franco-marocaine, ait succombé ce soir à ses blessures à Ouagadougou.
— Fleur Pellerin (@fleurpellerin) 18 Gennaio 2016
Il tweet della Ministra della cultura francese
Lavorava sui temi delle migrazioni, dell’identità e della diversità culturale.
Leila è la prova del nostro folle egocentrismo. Siamo convinti che sia in atto una guerra contro di noi e contro la nostra “civiltà”.
E dimentichiamo l’infinità di vittime che non corrispondono ai nostri cliché.