“In Africa sono abituati così”. È uno dei commenti più frequenti, da parte di italiani poco informati, di fronte a ghetti, accampamenti e luoghi degradati.
Diventa normale associare gli africani alle bidonville delle campagne italiane. E qualcuno finisce col pensare che gli africani non siano in grado di vivere in normali appartamenti: “Al loro paese sono abituati così”. Niente di più falso. La causa viene scambiata con l’effetto.
Tantissimi migranti vivevano in case normalissime in cui tornavano al termine dell’orario di fabbrica. L’impoverimento è stato brutale. I lavoratori migranti hanno pagato per primi il conto della crisi.
Spesso, abbiamo di fronte un dramma operaio, la campagna diventa uno spaventoso passo indietro rispetto all’inserimento nelle realtà urbane del Nord Italia.
Per noi, tuttavia, esiste “l’Africa” ed esiste la povertà. E questo ci basta.