Le inchieste
Violentate nel silenzio dei campi a Ragusa
Il nuovo orrore delle schiave rumene
Cinquemila donne lavorano nelle serre della provincia siciliana. Vivono segregate in campagna. Spesso con i figli piccoli. Nel totale isolamento subiscono ogni genere di violenza sessuale. Una realtà fatta di aborti, “festini” e ipocrisia. Dove tutti sanno e nessuno parla
“Se tua moglie non sta con me non vi pago”
Rumene nel ragusano tra ricatti e soprusi
Dopo la nostra inchiesta sulle violenze sessuali nelle campagne ragusane, il territorio si mobilita. Padre Beniamino: “Mi accusano di rovinare il paese, ma non posso tacere”. Le aziende si difendono. Troppi sapevano e hanno taciuto. Ci sono denunce di donne che risalgono a quattro anni fa. Cadute nel vuoto
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Sicilia, sulle schiave romene
si muove il Parlamento
Dopo l’inchiesta dell’Espresso, due interrogazioni parlamentari sul caso delle immigrate dalla Romania violentate e seviziate. Avviato in prefettura a Ragusa l’iter per un protocollo d’intesa che coinvolgerà anche gli agricoltori. E la stampa della Romania si interessa al caso
Leggi sull’Espresso
Videoinchiesta / «La situzione è gravissima, adolescenti violentate e costrette ad abortire»
Prosegue il nostro viaggio nell’inferno delle campagne vicino a Ragusa. “Mia moglie ha subito continue molestie dal padrone” racconta un uomo alle nostre tecamere. Gli operatori delle Onlus sono stati minacciati. E le interruzioni di gravidanza sono in aumento: “In ospedale arrivano delle bambine, quindicenni che dopo l’intervento abbandonano i figli”
Schiave romene: i diplomatici dell’Est incontrano il Prefetto di Ragusa
Il caso sollevato dall’Espresso arriva in Romania. Il Ministero degli Affari Esteri risponde che mancano “segnalazioni delle vittime”. Le braccianti “sentite” dai carabinieri nelle serre
Il contesto
Le serre del ragusano, frutto di un mondo senza diritti
Dobbiamo contestualizzare il dramma delle donne rumene di Vittoria. Andare oltre lo scandalo. Abbiamo di fronte una forma estrema di sfruttamento che ci riguarda tutti. Come un virus, lo schiavismo si è esteso in modi imprevedibili. Ma senza diritti, c’è solo il ricatto e l’orrore
Reazioni istituzionali
Incontro col Prefetto di Ragusa