Le forti piogge di questi ultimi giorni – tipiche della stagione – hanno provocato lo straripamento del fiume Wabe Shebell, uno dei più grandi della regione, che già nel 2000 e nel 2003 aveva causato decine di migliaia di sfollati.
“Almeno 16 villaggi sono sommersi dall’acqua e per ora non siamo in grado di stabilire un bilancio delle vittime perché queste zone sono irraggiungibili” ha detto Ahmed Abdi Mouhamoud del Wfp, parlando da Gonde, circa 1.200 chilometri a sud-est di Addis Abeba. Ha aggiunto che un’altra quindicina di villaggi sarebbero in simili condizioni nella zona di Mushain, a oltre cento chilometri di distanza.
Secondo la testimonianza di questo operatore, la situazione in tutta la zona “resta molto grave anche se il livello dell’acqua sta diminuendo e la gente si trova ancora in serio pericolo”. I soccorsi, per ora, non avrebbero ancora raggiunto le aree più colpite dove paradossalmente le precipitazioni piovose di questo periodo sono essenziali per ottenere buoni raccolti.
In passato questa zona – che si solito è semi-arida – è stata teatro di lunghi periodi di siccità. Gli operatori umanitari stanno aspettando l’arrivo di almeno un paio di aerei dalla capitale, che dovrebbero trasportare cibo, medicine e materiali di prima assistenza.
[EB] – ETHIOPIA 26/4/2005