SECONDA GIORNATA EUROPEA DI AZIONE E MOBILITAZIONE PER LA LIBERTA` DI CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE E IL DIRITTO DI RESTARE
APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE ANTIRAZZISTA DEL 2 APRILE 2005 A RAGUSA
La Rete Antirazzista Siciliana aderisce alla giornata europea del 2 aprile contro il razzismo, per la libertà di circolazione di tutte e di tutti e contro i Centri di Permanenza Temporanea.
La Sicilia, con i suoi quattro CPT è diventata una gabbia a cielo aperto e il mediterraneo si è trasformato in una tomba d’acqua nella quale affondano donne, uomini e ogni senso di civiltà.
In particolare abbiamo assistito negli ultimi anni a un incremento degli sbarchi sulle coste ragusane: Ragusa – ponte naturale verso il Nord Africa – è l’ultima provincia d’Italia e il suo litorale è uno degli approdi preferiti dai migranti, per via delle facili possibilità di sbarco.
Purtroppo anche in queste acque non pochi sono stati i naufragi e gli sbarchi finiti tragicamente: si pensi all`affondamento del Natale `96 al largo di Porto Palo dove morirono centinaia di persone.
Il territorio costiero vede un forte sviluppo dell’agricoltura, che occupa da molto tempo una numerosa comunità di immigrati: lo sfruttamento degli immigrati, specie nelle serre, rappresenta una delle questioni che il movimento antirazzista deve riuscire ad affrontare.
In questa provincia è stato riaperto, dopo alcuni anni di chiusura, un nuovo Centro di Permanenza Temporanea, l’ultimo tra quelli sorti in Sicilia. Si trova nel capoluogo, ed è stato teatro – sin dalla sua apertura – di numerosi tentativi di fuga, alcuni andati a buon fine. Attualmente nel CPT sono detenute solo donne.
La Rete Antirazzista Siciliana lancia dunque un appello a tutto il movimento antirazzista, alle associazioni, ai movimenti, alle organizzazioni, ai partiti, a tutti i sinceri democratici perché raggiungano numerosi Ragusa il prossimo 2 aprile per dare vita ad una manifestazione unitaria, che dal centro della città raggiunga il CPT e porti la propria solidarietà alle immigrate detenute.
– Contro la Fortezza Europa che tutti continuano ad esaltare come esempio di integrazione dei popoli ma che rappresenta una fortezza impenetrabile che reprime, espelle, uccide e annulla tutti coloro che cercano di costruirsi la vita in libertà e autonomia. I processi di clandestinizzazione dei migranti e il nuovo modello di sfruttamento della loro forza lavoro anticipa quelle che saranno le condizioni di vita e di lavoro di tutti i cittadini europei, ed è per questo che questa giornata si proietta anche verso l`EuroMayDay del 1 maggio.
– Per l’abrogazione della legge Bossi-Fini (senza che si ritorni alla Turco-Napolitano) che regola i flussi migratori ed è concepita e attuata per sfruttare e ricattare gli immigrati legando la possibilità del loro soggiorno in Italia unicamente al possesso di un contratto di lavoro. I requisiti per la “regolarizzazione” dell’immigrato sono talmente complessi che la clandestinità diventa destino comune di migliaia di persone.
– Per la chiusura di tutti i C.P.T. e contro tutte le forme di detenzione amministrativa.
Arrivare o vivere in Italia da “clandestino” significa subire l’internamento nei moderni lager del nuovo millennio, quei Centri di Permanenza Temporanea inventati dal Centrosinistra e moltiplicati dal Centrodestra.
– Contro le deportazioni – individuali e di massa che il governo italiano continua ad attuare violando ogni convenzione internazionale e calpestando i più elementari diritti umani.
– Contro tutte le guerre, che causano morte e devastazione e costringono milioni di persone ad abbandonare i propri paesi.
– Per una società senza frontiere consideriamo legittima la necessità di ogni essere umano di fuggire dalla precarietà economica e sociale, dalle guerre e dalla miseria provocate dalla società capitalista occidentale.
Rivendichiamo una società senza frontiere nella quale la libertà di movimento sia garantita a tutte e tutti, indistintamente.
CHIUDERE I LAGER, APRIRE LE FRONTIERE! – MANIFESTAZIONE NAZIONALE A RAGUSA IL 2 APRILE 2005
RETE ANTIRAZZISTA SICILIANA
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