È la denuncia di un leader della comunità locale, Ruben Diepreye, di cui riferisce oggi la stampa nigeriana.
Nei giorni scorsi il comandante della ‘task force’ militare aveva ammesso l’uccisione di una sola persona nel villaggio di Odiama, in una raid contro un gruppo armato attivo nella zona. Secondo un giornalista della ‘Reuters’, inoltre, almeno 50 case sono state bruciate o sono crollate, mentre la maggior parte degli abitanti è fuggita.
Un portavoce del governo locale (la Nigeria è una Federazione di 36 Stati) aveva garantito un’indagine da parte delle autorità; non è chiaro se è stata avviata.
L’esercito nigeriano è stato più volte accusato di eccessiva violenza contro le comunità in questa zona; nel Delta del Niger alcuni gruppi armati locali rivendicano maggiore ridistribuzione dei proventi delle ricche risorse petrolifere, sfruttate soprattutto dalle multinazionali del greggio.
In quest’area si produce la quasi totalità dei 2,3 milioni di barili di petrolio nigeriani esportati ogni giorno.
[EB] – NIGERIA 25/2/2005