Esclusivo terrelibere.org / I paradossi di Internet

Sky inserzionista del calcio pirata

  Tra gli inserzionisti delle pagine pirata che trasmettono illegalmente eventi sportivi ci sono note aziende come Tiscali, Feltrinelli, Wind. E persino Poste italiane (quindi il ministero del Tesoro) e Sky, diretto concorrente di chi trasmette partite di calcio senza autorizzazione. Un paradosso reso possibile dagli algoritmi automatici e dai circuiti pubblicitari. E dalla scarsa consapevolezza sul funzionamento del web
Condividi su print
Condividi su email
Condividi su whatsapp
Condividi su facebook

sky

«A soli 23 euro imperdibile sconto di Sky Sport». Una delle tante pubblicità sul web, solo che compare come layer trasparente di una partita di calcio. Pirata. I siti che trasmettono illegalmente in streaming eventi sportivi sono da molti anni il bersaglio di denunce penali. Le pay tv sono ovviamente il soggetto più attivo di queste azioni. L’obiettivo è sequestrare i server e oscurare pagine celebri come Roja Directa che funzionano da aggiornatissime guide dello sport in rete. Le partite di calcio pirata, tuttavia, sono seguite da milioni di persone grazie a indirizzi web che scompaiono e riappaiono da una parte all’altra del mondo.

Poste italiane

Intorno a questi circuiti è nato un business pubblicitario enorme. Guardando un incontro di serie A, infatti, appaiono sia banner equivoci (scommesse, incontri, …) che inserzioni di grandi aziende. Tra gli altri: Poste italiane, Feltrinelli, Wind, Tiscali. E, a sorpresa, Sky, diretto concorrente dei siti pirata. Come è possibile questo paradosso? La risposta è nella pubblicità a rotazione di Internet. Le aziende si affidano a circuiti come per esempio AdSense di Google, il più noto ma non l’unico. Il proprietario del sito preleva il codice a rotazione dopo essersi iscritto al circuito. Sarà un algoritmo automatico ad associare i contenuti della pagina alle keywords inserite dall’inserzionista. Ed è facile che Sky Sport sia collegato a una pagina che si occupa di calcio. Sky

Ma le aziende ne sono consapevoli? Sicuramente no, il conflitto d’interessi è evidente. E anche Poste italiane non ci fa una grande figura, è un’azienda del Ministero del Tesoro che si pubblicizza su pagine illegali. Il tema è comunque controverso, perché spesso i server hanno sede in paesi per cui le pay tv non hanno acquistato diritti. sky4 tiscali wind wu feltrinelli

 Questa storia è stata letta 3564 volte

Suggeriti per te:

Condividi su facebook
Condividi su email
Condividi su whatsapp

Laterza editore

Lo sfruttamento nel piatto

Le filiere agricole, lo sfruttamento schiavile e le vite di chi ci lavora


Nuova edizione economica a 11 €

Lo sfruttamento nel piatto

Ricominciano le presentazioni del libro! Resta aggiornato per conoscere le prossime date