In seguito alla pubblicazione di atti secretati ottenuta dall`Aclu, è emerso che dopo lo scandalo delle torure di Abu Ghraib sono state distrutte decine di cd-rom contenenti `fotografie trofeo` che ritraevano soldati Usa che puntano fucili alla testa incappucciata di prigionieri afgani in esecuzioni simulate. Uno di questi cd-rom era stato rinvenuto lo scorso luglio; degli altri si è persa ogni traccia.
“E` evidente che i militari erano consapevoli del rischio di essere accusati di tortura e che quindi hanno cercato di cancellare l`evidenza per evitare incriminazioni”, ha detto Anthony Romero, direttore esecutivo dell`Aclu. “Questo dimostra una volta di più che le torture e gli abusi non sono un`aberrazione localizzata ma una pratica sistematica e diffusa”.
Alcuni membri delle Forze speciali americane avrebbero inoltre preso a pugni, schiaffi e calci civili afghani in 2 villaggi a sud-est della capitale Kabul. L`episodio sarebbe accaduto lo scorso maggio. Due psicologi dell`esercito presenti sulla scena delle percosse hanno assistito agli incidenti, denunciando formalmente i due al comando di appartenenza.
L`accusa è contenuta in un `file criminale`, reso noto ieri, che documenta anche altre denunce di abusi avvenuti in Afghanistan lo scorso anno. Sinora, le denunce presentate ai comandi militari riportavano abusi da parte delle forze armate americane relativi al 2003.
I nuovi documenti attestano una condotta analoga anche nel 2004. Nessuno dei soldati coinvolti nei 7 nuovi casi di presunti abusi è stato sanzionato per `condotta criminale`, sebbene 6 soldati abbiano ricevuto non specificate punizioni amministrative per `omissione` o `negligenza`.