Il legname importato in Cina viene poi trasformato in parquet.
La denuncia é stata presentata dall’Agenzia di investigazioni sull’ambiente (Enviromental investigation agency – Eia), organizzazione non governativa (ong) inglese che indaga sui crimini ambientali, che ha descritto quello in corso a Papua come il più grande traffico illegale di legname del mondo su una sola specie arborea.
L’agenzia, che ha condotto le indagini sul campo insieme all’ong indonesiana Telepak, ha spiegato che sulle coste cinesi quelli che erano piccoli approdi oggi si sono trasformati in grandi porti per il trasposto di legname e sono sorte oltre 500 fabbriche per la lavorazione industriale del legno; secondo gli accertamenti della Eia ogni minuto viene ridotto in liste un albero di merbau, un tipo di legname legno molto duro e pregiato.
Questo traffico sta distruggendo le foreste indonesiane, mentre la Cina, spinta dal suo bisogno di materie prime nella corsa alla sviluppo economico, si è trasformata in uno dei principali ‘ricettatori’ della regione.
La popolazione papuana, coinvolta in queste azioni illegali ma contraddistinta da una marcata povertà, ottiene da questo traffico dieci dollari al metro cubo di merbau, mentre la stessa quantità di legno viene pagata 270 dollari in Cina. La Telepak non esclude che nel traffico siano coinvolti elementi dell’esercito indonesiano.
[BF] – INDONESIA 17/2/2005