Oltre 15.000 sinistrati, migliaia di senza-tetto e 14 morti è il bilancio, ancora provvisorio, delle alluvioni che da quattro giorni colpiscono lo Stato costiero di Vargas, dove violente precipitazioni hanno causato smottamenti e lo straripamento di alcuni corsi d’acqua.
Elicotteri dell’esercito e unità navali sono impegnati nell’evacuazione di circa 6.000 persone rimaste isolate, ma il maltempo sta rallentando le operazioni; lo scenario riporta alla memoria la drammatica catastrofe del dicembre 1999, quando le inondazioni devastarono Vargas, uccidendo – secondo stime ufficiali – 30.000 persone e provocando 100.000 sfollati.
Il presidente Hugo Chávez ha esortato la popolazione ad “affrontare l’emergenza mantenendo la calma”. Il governo ha stanziato 10.000 milioni di bolivares, circa 50 milioni di euro, per fare fronte alla crisi.
Le piogge hanno causato danni e vittime anche nello Stato centrale di Carabobo e alcuni settori ad est e a sudest della capitale Caracas. I meteorologi hanno annunciato che le precipitazioni si starebbero spostando verso la zona orientale del Paese. [FB]
Venezuela, 11.2.2005