Messina, 21.01.2005
Al Presidente della Provincia Regionale
Al Presidente del Consiglio Provinciale
Messina
INTERROGAZIONE
Il sottoscritto capogruppo Giuseppe Previti,
PREMESSO
che il 29 dicembre 2004 la Giunta Provinciale con delibera n° 282 ha approvato e aderito all`unanimità, con provvedimento d’urgenza, il PROGETTO GIOVANI proposto dalla FC Messina il 30.09.04;
che il “progetto” è destinato ai giovani lavoratori ed agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di Messina e provincia;
che il progetto prevedeva un costo per la Provincia Regionale di Messina di € 300.000,00;
che l’Amministrazione Provinciale ha accettato il progetto richiedendone però una rimodulazione anche in termini di costo proponendo €150.000,00;
che successivamente la Società F.C. Messina ha accettato la rimodulazione della Provincia Regionale di Messina;
CONSIDERATO
Che nella proposta riformulata dal Gabinetto di Presidenza si legge, nella sostanza, che l`unico correttivo riguarda il costo del progetto, passato da € 300.000,00 richiesti dai Franza a € 150.000,00 per l`intero progetto e non solo per l`acquisto dei biglietti d`ingresso al San Filippo;
che questo PROGETTO GIOVANI, che la Giunta Provinciale ha così rapidamente e acriticamente accolto e approvato, consiste, direi esclusivamente, in un acquisto da parte della Provincia di biglietti per le partite interne del Messina allo stadio San Filippo;
che, di fatto, si tratta di un vero e proprio “finanziamento occulto” ai Franza che viene camuffato come Progetto in favore dei giovani;
che non si capisce bene di che progetto trattasi ed in che modo la progettualità, chiamiamola così, della proposta dei Franza, favorirebbe l`avvicinamento dei giovani allo sport;
che questa iniziativa non avrebbe ottenuto l`approvazione neanche della più scalcinata delle scuole, che, pur avendo € 150.000,00 da buttare via, mai e poi mai lo avrebbe fatto per finanziare una cosa del genere;
che la Giunta Provinciale, evidentemente, è stata di diverso parere;
RITENUTO
che il progetto dei Franza trattasi di otto striminzite cartelle, delle quali una di indice, scritte in corpo 24, per miopi o giù di lì (della serie: guardate bene!);
che nell`introduzione si afferma che «il calcio ha svolto da sempre un ruolo sociale di primaria importanza e che può creare momenti altamente socializzanti e formativi, sviluppa lo spirito di gruppo, educa al rispetto delle regole, aiuta ad accettare positivamente il confronto con l`avversario» ma che spesso nei campi di calcio la realtà è cosa diversa, vedi le continue risse tra miliardari in calzoncini i quali più che rispetto delle regole, simulano il fallo, sputano in faccia all’avversario, insultano e mandano al diavolo l`arbitro, giusto per usare un eufemismo, atteggiamenti che certamente non educano i nostri giovani alla non-violenza e al rispetto delle regole;
che tra gli obiettivi del progetto c`è scritto che si vuole «coniugare l`aspetto sportivo con l`aspetto culturale del gioco del calcio» senza dire quale sarebbe questo aspetto culturale del calcio;
che potrebbe esserlo, invece, un corso di storia del calcio, anzi di storia sociale del calcio, ma di una cosa simile nessuna traccia;
che al secondo punto degli obiettivi c`è la volontà di «creare un momento di aggregazione per i giovani studenti di Messina e provincia e costruire la classe dei tifosi messinesi del domani», e qui siamo veramente al paradosso, infatti, si parla della «classe dei tifosi messinesi del domani», dando sorprendentemente una visione “classista” della società, visione degna davvero di un marxista d`annata;
che sarebbe meglio cercare prima di costruire i cittadini di domani (dei buoni cittadini saranno anche dei buoni tifosi);
che i Franza avevano in un primo momento offerto per € 300.000,00 n° 10 partite di campionato per un numero di 2.050 studenti e che successivamente la cifra è diventata di € 150.000,00 (ma attenzione perché anche l`Apit darà € 150.000,00, per un altro progetto denominato “Messina viaggia col Messina”, per cui si torna ai € 300.000,00 della richiesta iniziale), e le partite sono scese a 8 (otto);
che la Provincia ha in questi giorni inviato fax alle scuole (a tutte? a quali?) dando sommarie informazioni sul progetto e indicando il numero dei biglietti a disposizione e dando qualche suggerimento sul metodo che la scuola dovrebbe adottare per individuare i fruitori di questa straordinaria svendita dei Franza;
che in un istituto è arrivato un fax che indica un numero complessivo di 516 biglietti per 8 partite (ovviamente non ci sono né Messina-Milan né Messina-Juventus, né Messina -Inter), ma non dice come dovrebbero essere suddivisi;
che riguardo al suggerimento per l`individuazione dei fruitori, si dice di «favorire i soggetti economicamente più svantaggiati e quelli scolasticamente più meritevoli»;
che questo è un criterio non facilmente applicabile, che richiede un pazientissimo lavoro di ricerca che le segreterie della scuole non sono quasi mai disponibili a fare e come al solito si ricade sulle spalle del corpo docente, che, nella filosofia di questo davvero entusiasmante progetto, dovrebbe poi passarsi il tempo (professori d`italiano in testa) a correggere gli articoli scritti dagli studenti sulla partita e la giornata vissuta, leggo testualmente, «con grande entusiasmo»;
che un progetto veramente educativo si deve progettare insieme ai docenti, alle persone veramente esperte in didattica;
che i Franza sono invece abituati ad andare svelti, ad andare al sodo e che il sodo di questa vicenda è che la Provincia Regionale di Messina e l`Apit, dunque la città di Messina e la sua provincia, sono chiamati a sborsare € 300.000,00 (circa 600 milioni di vecchie lire);
che questo progetto serve per riempire gli spalti dello stadio ai Franza con i soldi pubblici;
che la squadra in serie A è un traguardo importante per la realtà sportiva messinese, questo però non deve essere un pretesto per gli imprenditori Franza per ottenere ulteriori introiti economici dalla città che ha già dato molto;
che come imprenditori dalle ampie disponibilità economiche e competenze professionali avrebbero potuto realmente offrire un prodotto diverso, che sarebbe risultato certamente utile alla formazione civica dei giovani studenti della provincia di Messina;
che non è mandando duemila studenti allo stadio che si fa vera cultura sportiva;
che oggi il calcio è un business, un business spesso vergognoso, ed è intollerabile che riceva anche dei soldi pubblici, soprattutto se camuffati con un progetto che può entusiasmare e rendere felice soltanto il cassiere della Fc Messina;
che il progetto viene chiuso con un premio, veramente ambito, e che i Franza hanno immaginato per gli autori degli articoli più belli la partecipazione per tre giorni al ritiro pre-partita della prima squadra nella prossima stagione calcistica, così, cito testualmente potranno «stare a stretto contatto con i loro idoli giallorossi»;
che la scuola insegna a non avere idoli, e comunque, se proprio li si vuole avere, si dovrebbero scegliere tra i veri benefattori dell`umanità;
che, non so se per disattenzione o per maschilismo innato, non si è pensato, mi chiedo, all`ipotesi, invero possibile, che a vincere il primo premio sia una ragazza e, quindi in quel caso che facciamo? Forse la avvieremmo ad un corso rapido per velina?
Tutto ciò premesso e considerato,
I N T E R R O G A
Il Signor Presidente della Provincia Regionale di Messina per conoscere:
se non ritenga che attualmente la Provincia Regionale si trovi in una situazione economica finanziaria deficitaria al limite del dissesto finanziario e pertanto non abbia quelle necessarie risorse per fronteggiare le innumerevoli esigenze che provengono dal territorio;
se non ritenga necessario e prioritario come amministratore dell’Ente:
• ripianare i debiti fuori bilancio (circa € 16.000.000,00);
• mettere in sicurezza le scuole superiori della provincia di Messina (circa € 20.0000.000,00);
• mettere in sicurezza le strade provinciali (circa € 40.000.000,00);
• erogare servizi ai cittadini bisognosi e/o disabili (circa € 5.000.000,00).
Chiede che la presente interrogazione venga inserita all’O.d.G. della prossima seduta del Consiglio Provinciale
il Capogruppo
Giuseppe Previti