Per i due ex-militari l`accusa è di per aver ucciso, nel settembre 1973, in occasione del colpo di stato orchestrato da Augusto Pinochet Ugarte, Cesario Soto González e Rubén Antonio Acevedo Gutiérrez e aver sequestrato una terza persona, che ancor oggi risulta scomparsa.
Le tre vittime erano contadini arrestati dai Carabineros a Melozal, nella regione di Maule, il 15 settembre 1973 (il golpe è di quattro giorni prima); dopo essere stati fermati, González, Gutiérrez e la terza vittima, Vidal Riquelme Ibáñez, furono scortati da una pattuglia militare fino al vecchio ponte Loncomilla, dove i Carabineros decisero di applicare la cosiddetta ‘Ley de fuga’, che prevede di sparare contro qualunque detenuto tenti di sottrarsi alla custodia della legge.
I cadaveri dei primi due contadini furono ritrovati dai familiari, abbandonati nel fiume Loncomilla, che scorreva sotto il vecchio ponte; quello di Ibáñez risulta ancora oggi ‘desaparecido’. Oltre a scontare le pene detentive, i due condannati devono pagare l’equivalente di circa 400.000 euro al figlio di Ibáñez, come risarcimento morale per la scomparsa del padre.
[LL] – CHILE 19/1/2005