Riunito a La Unión, nel Salvador, con il collega guatemalteco Oscar Berger, il presidente della Repubblica salvadoregna Elías Antonio Saca ha annunciato l’avvio di un programma comune di lotta dei due governi contro la proliferazione delle bande armate, a cominciare da quelle giovanili, e contro l’ondata criminale che sta investendo entrambi i Paesi. A questo proposito, è già stata costituita la Forza bilaterale di lavoro contro la delinquenza’ (‘Fuerza Binacional de Tarea Contra la Delincuencia’), organismo che sovrintenderà le comuni azioni nella lotta contro le bande.
Quello della criminalità, ha detto Saca durante una conferenza stampa, “è un problema comune e sfortunatamente gli indici attuali di violenza dell’America Latina di preoccupano molto”.
Per questa ragione i due Paesi hanno deciso di collaborare per garantire la sicurezza dei cittadini e, allo stesso tempo, sviluppare azioni che permettano “una piena identificazione delle bande”, i cui componenti dovranno essere “catturati con operazioni perfettamente coordinate”. “Se sarà catturato un guatemalteco o un salvadoregno, costui sarà prontamente messo a disposizione delle nostre autorità affinché sia fatta giustizia pronta e piena” ha aggiunto il capo di Stato guatemalteco Berger.
Anche Honduras e Nicaragua starebbero progettando un’iniziativa simile.
[LL] – CENTRAL AMERICA 17/1/2005