L’arrivo di un nuovo fronte freddo, accompagnato da piogge, previsto per il fine-settimana, minaccia di aggravare l’emergenza provocata dalle forti precipitazioni abbattutesi sul nord e il litorale caraibico: l’Istituto meteorologico nazionale prevede acquazzoni torrenziali a partire dalle prime ore di oggi, che andranno a intensificarsi domenica e proseguiranno almeno fino a martedì.
La popolazione delle province di Heredia e Límon, colpita da una delle più gravi catastrofi degli ultimi anni, non si è ancora ripresa dalle recenti alluvioni che hanno provocato oltre 4.000 senza-tetto, devastato 214 villaggi, per un totale di quasi 4.000 abitazioni, oltre a danneggiare gravemente numerosi ospedali, acquedotti, ponti e strade.
Secondo stime ufficiali, tra domenica e lunedì scorsi, sono caduti sulla regione 350 millimetri di pioggia per metro quadro, un dato mai registrato nella storia dei Caraibi, che ha nettamente superato i 290 millimetri registrati nel 1970. Le prime stime ufficiali dei danni parlano di oltre 20 milioni di dollari, ma non si esclude che il bilancio possa risultare maggiore. La Commissione nazionale delle emergenze (Cne) riporta inoltre che oltre 3.000 ettari di terre coltivate sono stati allagati, con la conseguente perdita dei raccolti di banana, ananas e riso, prodotti in gran parte destinati alle esportazioni. La Cne e la Croce Rossa locale sono all’opera per distribuire acqua potabile, cibo e vestiti ai superstiti, alcuni dei quali sfuggiti alla furia delle acque rifugiandosi sui tetti delle case o sugli alberi. [FB]
Costa Rica, 14/1/2005