L’Esercito di liberazione nazionale (Eln), secondo movimento guerrigliero colombiano, avrebbe intenzione di creare una coalizione con tre schieramenti politici di sinistra per prendere parte alle elezioni presidenziali del 2006: lo ha detto in un’intervista, resa pubblica ieri, Milton Hernandez, esponente del Comando centrale dell’Eln, secondo cui “si presenta, in questo momento, un’opportunità storica di avere un governo di carattere democratico, un governo di transizione politica, fra lo Stato e la guerriglia“.
L’Eln proporrà ai suoi possibili ‘alleati’ un programma in cinque punti, in cui si ribadisce il ‘no’ della guerriglia al ‘Plan Colombia’ – l’imponente piano anti-narcotraffico finanziato dagli Stati Uniti – alla cosiddetta ‘Area di libero commercio delle Americhe’ (Alca) voluta dalla Casa Bianca, nonché alla rielezione del presidente in carica, Alvaro Uribe, e alla riforma fiscale promossa da Bogotá. L’Eln rilancia inoltre l’avvio di un dialogo di pace per una soluzione politica negoziata al conflitto che da oltre 40 anni insanguina il Paese.
Cautela è stata espressa dal senatore Carlos Gaviria, pre-candidato alle prossime presidenziali per il partito di sinistra ‘Izquierda democratica’, uno degli schieramenti che l’Eln si appresterebbe ad appoggiare. “Non hanno ancora chiarito se e quando abbandoneranno la lotta armata e io non concepisco il proselitismo politico col fucile in mano” ha detto Gaviria, aggiungendo: “La proposta del’Eln non potrà mai concretizzarsi se questi non decideranno seriamente di aprire un negoziato col governo”. [FB]
Colombia, 14/1/2005