Dopo il via ai lavori per una nuova arteria di collegamento tra il complesso abitativo di Mineo destinato al personale USA in forza alla base aeronavale di Sigonella e la strada statale 417 Catania-Gela, comprensiva di un sottopassaggio con la strada provinciale 131, altri interventi stanno per essere realizzati per potenziare la rete viaria intorno alla megainfrastruttura militare. Con l’obiettivo di migliorare le “condizioni di sicurezza antiterrorismo”, il presidente della Provincia di Catania, l’UDC Raffaele Lombardo e gli ufficiali statunitensi Ken Bitar, vice comandante della Naval Air Station di Sigonella, e Cris Kinsey, comandante del ROICC, il locale ufficio costruzioni, hanno sottoscritto un accordo per migliorare le vie di ingresso e di uscita dell’area aeroportuale (NAS 2), lungo parte delle strade provinciali 105 e 69/II. In particolare sulla prima arteria saranno realizzate quattro corsie – due per ogni senso di marcia con corsie per il cambio di direzione – e la completa ricostruzione dell’incrocio tra la strada statale 417 e la provinciale 105, onde assicurare l’accesso da e per queste due arterie stradali. Gli attuali ponti sul fiume Dittaino e sulla SS 417 saranno demoliti e ricostruiti “per rispondere alle nuove normative antisismiche” ed allargati per ospitare le quattro corsie, compreso il nuovo impianto di illuminazione. I ponti comprenderanno “un apposito camminamento per il passaggio pedonale in totale sicurezza”. Anche per ciò che riguarda la strada provinciale 69 è previsto il suo ampliamento a quattro corsie nel tratto compreso tra l’innesto con la SS 417 e l’ingresso del deposito munizioni di Sigonella.
Secondo quanto riportato dal settimanale “Centonove”, il progetto di massima e quello esecutivo delle opere da realizzare saranno affidati, appaltati ed eseguiti dalla Provincia regionale di Catania, “che rimarrà il soggetto pubblico committente, in stretta collaborazione con il Governo americano, rappresentato dall’ufficio ROICC di Sigonella”. Il Governo americano si sarebbe impegnato invece a sostenere l’intero costo dell’operazione (progettazione e lavori), “fornendo i fondi necessari per l’adeguamento della rete viaria”. Come la cosa sia giuridicamente e tecnicamente possibile non è stata resa noto, ma certamente la prassi è stata ben diversa sino ad oggi. Il progetto ad esempio per la strada di congiunzione tra il complesso residenziale USA di Mineo e la SS Catania Gela è stato finanziato interamente dall’ANAS e dalla Provincia di Catania (costo 2 milioni di euro circa). Su fondi nazionali si punta per la realizzazione di un nuovo collegamento a scorrimento veloce tra Sigonella e il biviere di Lentini, area protetta per il suo importante valore naturalistico dove tuttavia dovrebbe sorgere un nuovo complesso abitativo per il personale USA.
“I rapporti di collaborazione tecnica tra Provincia e autorità militari statunitensi sono improntati alla massima disponibilità, come già dimostrato a Mineo con il Villaggio degli Aranci”, ha dichiarato il presidente Raffaele Lombardo in occasione dell’incontro con gli ufficiali statunitensi. “In questo momento particolarissimo siamo anche accomunati dalla spontanea solidarietà che scaturisce dalle recenti vicende in Iraq”. “Gli interventi sulla rete viaria sono sollecitati dall’adeguamento delle misure antiterrorismo”, gli ha fatto eco il vicecomandante Ken Bitar, “ma i vantaggi in termini di sicurezza stradale saranno per tutti gli utenti”.
In realtà proprio in tema di “sicurezza stradale” i militari di Sigonella e i propri familiari al seguito lasciano molto a desiderare. Nel corso del 2002 – secondo i dati del Comando USA – il personale della base ha collezionato ben 664 incidenti automobilistici, con una media di circa 1,8 al giorno. Ancora peggio quanto verificatosi nel periodo compreso tra l’1 gennaio e il 7 aprile del 2003, quando gli incidenti di traffico sono stati 229, pari ad una media di 2,4 al giorno. È stato lo stesso comandante di Sigonella, Tim Davison, a sottolineare l’allarme per l’altissima frequenza degli incidenti: “tra le cause principali, lamentiamo purtroppo la guida ad alta velocità, lo stato di ubriachezza, il non posizionamento delle cinture, l’uso di cellulari, ecc.”.