Il consiglio direttivo del Parlamento è ora composto da quattro deputati liberali e tre sandinisti; restano invece esclusi i parlamentari di ‘Camino Cristiano’ (evangelici) e dello schieramento ‘Azul y Blanco’. In totale, liberali e sandinisti occupano congiuntamente 79 dei 91 seggi del Congresso.
Inaugurando il suo incarico, Nuñez ha sottolineato l’importanza del “rinnovato spirito di unità tra liberali e sandinisti, mirato a dare stabilità, prosperità e riconciliazione al Paese”. Il Nicaragua attraversa da mesi una grave crisi istituzionale che oppone i liberali vicini all’ex-presidente Arnoldo Alemán e i sandinisti di Daniel Ortega al capo dello Stato, Enrique Bolaños di cui i due partiti hanno chiesto la rimozione per accuse di presunti finanziamenti illeciti alla sua campagna elettorale del 2002.
Secondo Bolaños, i suoi detrattori starebbero pianificando “un colpo di Stato istituzionale” per stabilire “una dittatura a due facce”, quelle di Alemán, suo acerrimo rivale, condannato per corruzione, e di Ortega, massimo leader dello Fsln.
[FB] – NICARAGUA 10/1/2005