Culture

Neotradizionalisti, il trionfo della viltà

  La delusione di molte speranze di progresso apre le porte ai cantori della tradizione, un valore esaltato acriticamente - in primis dai leghisti - e che spesso nasconde paure e viltà, restaurazioni e difese di privilegi, ottusità inamovibili o - più semplicemente - una profonda ignoranza...
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Condividi su email
Condividi su print

C`è un segno infallibile dei tempi, ed è che la parola `tradizione` (che in sé è neutra, ci sono tradizioni ottime e tradizioni nefaste) viene adoperata esclusivamete in senso positivo.

Difendere le proprie tradizioni, onorare le proprie tradizioni, è diventato una specie di passe-par-tout che giustifica, in sé, qualunque opinione o atto.

E` un po` il rovesciamento di quel pregiudizio culturale di epoca precedente, quello secondo cui il `progresso` era comunque sinonimo di miglioramento.

Opinione che la storia umana, purtroppo, non si è premurata di assecondare: la storia non è storicista…

Ora, per contraccolpo, pare che non sussistano dignità e identità culturale senza che ci si abbarbichi alle `tradizioniì: ed è il tipico contraccolpo (reazionario e restauratore) alle delusioni del `progresso`.

Forse perché non mi aspettavo poi molto dal progresso, mi aspetto ancora meno dallo zelo neo-tradizionalista.

Che mi pare serva, spesso, soprattutto per ribadire pregiudizi tignosi, prepotenze vecchie e nuove, ottusità inamovibili.

Penso che moltre tradizioni andrebbero corrette, ed altre ancora le vedrei volentieri distrutte e dimenticate per sempre.

L`orrendo detto `non si lascia la via vecchia per la nuova`, epigrafe di tutte le prigrizie e le viltà, è un ottimo slogan per i neotradizionalisti.

 Questa storia è stata letta 1811 volte

Il libro
La Spoon River dei braccianti
Otto eroi da ricordare
Leggi »
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su email
Condividi su whatsapp

Laterza editore

Lo sfruttamento nel piatto

Le filiere agricole, lo sfruttamento schiavile e le vite di chi ci lavora


Nuova edizione economica a 11 €

Lo sfruttamento nel piatto

Ricominciano le presentazioni del libro! Resta aggiornato per conoscere le prossime date