“Quello che ho visto visitando l`isola- nazione a proposito di condizioni sanitarie e scolastiche ha pochi paragoni con altre realtà che mi è capitato di verificare con i miei occhi in precedenza” ha detto Obaid al termine della sua visita di tre giorni a Cuba.
La funzionaria dell`Onu ha sottolineato che in pratica tutti i bambini cubani frequentano la scuola e il sistema sanitario nazionale copre una vasta gamma di servizi, oltre a utilizzare un`ottima strategia nella gestione della Sindrome da immunodeficienza acquisita (Sida/Aids). Thoraya Obeid ha spiegato che la strutture sanitarie che si occupano delle complicanze durante i parti hanno ottenuto ottimi risultati, aggiungendo che Cuba, per il problema, ha già raggiunto gli obiettivi fissati per il 2015. Un bagaglio di conoscenze, ha aggiunto la Obeid, che potrà essere utilizzato in altre regioni del pianeta, come l`Africa, dove una donna su 16 ancora muore per le complicanze del parto.
Nei Paesi industrializzati lo stesso dato è fermo a una morte ogni 2.800 casi. Una problematica che ogni anno costa la vita a quasi un milione di donne.
CUBA 20/12/2004 0:25