La raccolta delle angurie e del pomodoro

Nardò, lo sciopero dei braccianti immigrati

Raffaella Cosentino
  Nel Salento il primo sciopero spontaneo dei braccianti immigrati impegnati nella raccolta del pomodoro e delle angurie. E’ successo a Nardò, meta turistica dove in estate arrivano ogni anno anche centinaia di africani e maghrebini per raccogliere le angurie. Troppo basso il salario per la raccolta del pomodoro. I lavoratori sono aumentati anche per l’arrivo di tunisini dal campo di Manduria, l’occupazione è scesa drasticamente.
Condividi su facebook
Condividi su whatsapp
Condividi su email
Condividi su print

NARDO` (LE) – Hanno detto no allo sfruttamento nella raccolta del pomodoro e si sono rifiutati di lavorare. Poi hanno bloccato la strada e oggi pomeriggio terranno un’assemblea. E’ il primo sciopero spontaneo di braccianti stagionali immigrati. E’ successo questa mattina a Nardò, nel Salento, meta turistica dove in estate arrivano ogni anno anche centinaia di africani e maghrebini per raccogliere le angurie.

Fino a un anno fa dormivano sotto gli ulivi o in ripari di fortuna. Dall’estate 2010, per il secondo anno consecutivo,  sono ospitati nella Masseria Boncuri dalle associazioni di volontariato Finis Terrae e Brigata di Solidarietà Attiva, grazie alla ristrutturazione dello stabile effettuata dal comune. “Questa mattina alle sei i ragazzi sono tornati alla masseria dai campi, dove erano andati all’alba – racconta Gianluca Nigro di Finis Terrae – ci hanno raccontato di essersi rifiutati in massa di lavorare perché dovevano raccogliere pomodori a un prezzo molto basso. Poi hanno bloccato la strada, c’è stata una mediazione con la polizia e infine stasera faranno un’assemblea al campo e scriveranno un documento”.

A Nardò la situazione del lavoro nei campi è diventata più dura per la crisi del settore delle angurie, pagate molto poco o invendute. Questo ha portato molti produttori a lasciarle marcire nei campi e non raccoglierle. I lavoratori sono aumentati anche per l’arrivo di tunisini dal campo di Manduria, l’occupazione è scesa drasticamente.

Il lavoro nero è la soluzione che rimane ai più e soprattutto il reimpiego nella raccolta dei pomodori, con paghe molto basse. Uno sciopero in evoluzione e una lotta per i diritti di chi non conosce weekend e ferie, mentre poco distante i turisti affollano le spiagge salentine nell’ultimo sabato di luglio.

 Questa storia è stata letta 7917 volte

La Spoon River dei braccianti

Il libro
La Spoon River dei braccianti

Otto eroi, italiani e no, uomini e donne.
Morti nei campi per disegnare un futuro migliore. Per tutti.
Figure da cui possiamo imparare, non da compatire.

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su email
Condividi su whatsapp

Laterza editore

Lo sfruttamento nel piatto

Le filiere agricole, lo sfruttamento schiavile e le vite di chi ci lavora


Nuova edizione economica a 11 €

Lo sfruttamento nel piatto

Ricominciano le presentazioni del libro! Resta aggiornato per conoscere le prossime date