Il poeta dissidente cubano Raul Rivero è stato rimesso in libertà. Lo ha reso noto la sua famiglia. Rivero era stato condannato a 20 anni di carcere nel 2003 per “attentato contro lo stato”. Poeta e giornalista è stato insignito lo scorso anno del premio “libertà di stampa” dell`Unesco. La sua liberazione era stata reclamata da diversi governi – fra cui quello spagnolo – ed organizzazioni internazionali.
Il governo cubano ha inoltre scarcerato “per motivi di salute” altri sei dissidenti del cosiddetto ‘Gruppo dei 75’ trasferiti lo scorso fine settimana in un ospedale militare dell’Avana. I rilasciati sono l’economista indipendente Oscar Espinosa Chepe, condannato a 20 ani di detenzione, Marcelo López, condannato a 15 anni, Margarito Broche e Alfredo Felipe Mustafá, condannati a 25 anni; non ci sono ancora conferme sull’identità degli altri due oppositori liberati, ma si dovrebbe trattare di Pedro Arguelles e Pablo Pacheco.
Elisardo Sánchez, presidente della ‘Comisión Cubana de Derechos Humanos y Reconciliación Nacional’ (Ccdhrn) ha dichiarato – secondo l’agenzia MISNA – che i “dissidenti” liberati beneficeranno di una “licenza extra-penale” valida per un anno.
Le scarcerazioni sono giunte a pochi giorni dal ripristino dei contatti ufficiali tra Cuba e la Spagna del primo ministro José Luis Rodríguez Zapatero, interrotti un anno e mezzo fa a seguito del congelamento delle relazioni tra l’Unione Europea e l’Avana per l`arresto dei 75 dissidenti e l`esecuzione di due fuggiaschi che avevano tentato di sequestrare un traghetto per raggiungere la Florida.