Il 20 novembre, intorno alle 12, circa 200 famiglie che occupano la Fazenda Nova Alegria dal 1 maggio del 2002, sono state sorprese dai colpi sparati da 18 pistoleiros, 3 dei quali erano incappucciati, coordinati dal Signor Adriano Shafico e suo nipote. 5 lavoratori sono stati assassinati. 4 sono morti subito e l’altro durante il trasporto in ospedale.
I compagni assassinati erano Iraguiar Ferreira da Silva – 23 anni, Miguel José dos Santos – 56 anni, Francisco Nascimento Rocha – 62 anni, Juvenal Jorge da Silva e José dos Santos, entrambi di circa 65 anni.
Altri 13 lavoratori sono stati colpiti e tra sono in gravi condizioni (trasferiti all’ospedale nel comune di Teófilo Otoni/MG). Tra i feriti c’è un bambino di 12 anni. I pistoleiros hanno inoltre dato fuoco a tutte le baracche.
La fazenda Nova Alegria è sita nel comune di Felizburgo, nella regione della Vale del Jequitinhonha, Stato del Minas Gerais.
L’Istituto delle Terre del Minas Gerais – ITER -, ha rilevato attraverso le ricerche effettuate che la terra della fazenda appartiene in realtà allo Stato del Minas Gerais. Ma, a causa della lentezza del Potere Giudiziario, ancora non era stato concluso il processo di insediamento delle famiglie.
Sapendo di questa situazione, il latifondista ha, negli ultimi due anni, messo in atto ogni tipo di provocazioni e minacciato continuamente i senza terra, arrivando a sequestrare degli adolescenti, tutto perché i senza terra abbandonassero quell’area.
La solidarietà giunta all’accampamento è stata grande: continuano ad arrivare in questa area molte persone, lavoratori, dirigenti di organizzazioni popolari, sindacalisti, autorità e persone che sostengono la causa dei senza terra da varie parti del paese.
Il giorno 21 novembre, domenica, sono stati all’Accampamento Miguel Rosseto (Ministro dello Sviluppo Agrario, Holf Hackbart (Presidente dell’Istituto Nazionale di Colonizzazione e Riforma Agraria, INCRA), Nilmário Miranda (Segretario Speciale dei Diritti Umani della Presidenza della Repubblica), promettendo una punizione esemplare in relazione a questa vicenda.
I sopravvissuti hanno deposto e tre pistoleiros sono già stati arrestati. È stata decretata la prigione preventiva per il latifondista Adriano Shafico e altre 9 persone.
Le prove contro il fazendeiro sono molte: ha progettato il fatto, ha contrattato i pistoleiros, ha partecipato personalmente al massacro, secondo le deposizioni di quasi tutte le persone ascoltate.
Il MST spera che sia fatta Giustizia, che tutti i pistoleiros e il fazendeiro mandante siano immediatamente incarcerati e che il governo dello Stato di Minas Gerais prenda possesso dell’area per darla ai lavoratori senza terra.
La responsabilità di questo massacro è del Governo dello Stato di Minas e del latifondo improduttivo. Lo stato di Minas Gerais possiede 11 milioni di ettari di terre pubbliche e non fa nulla per accelerare la Riforma Agraria e i processi di esproprio non trovano risposte rapide del sistema giudiziario.
Fino a quando la Riforma Agraria non uscirà dalla pura fase progettuale, i contadini continueranno ad essere uccisi.
Chiediamo:
– Il carcere per i pistoleiros e i mandanti
– L’immediato insediamento delle famiglie nell’area
– Rapidità nella realizzazione della riforma agraria
Settore Diritti Umani del Movimento Senza Terra São Paulo, 23 novembre 2004.