Lunedì 15 novembre 2004 il consiglio comunale di Empoli ha votato un Ordine del giorno di solidarietà ai lavoratori colombiani presentato da Rifondazione Comunista. Il voto impegna il sindaco e la giunta ad “intervenire nei confronti della Multinazionale Coca cola & Company escludendo tutte le bevande che da e per essa vengono prodotte dalla distribuzione che rifornisce tutti i distributori presenti nei locali del Comune di Empoli.
L’ordine del giorno ricalca pertanto quello già approvato dal municipio “Roma Undici” e che proprio in queste settimane è in discussione in molte altre istituzioni locali.
Il voto del consiglio comunale di Empoli è il risultato di tre anni di campagna di boicottaggio, di decine di iniziative ed azioni dirette nei supermercati locali promosse dal Centro sociale autogestito Intifada, e degli incontri con i rappresentanti del sindacato colombiano SINALTRAINAL, l’ultimo dei quali si è tenuto la scorsa settimana con il presidente Edgar Paez. “Una solidarietà – scrive il CSA Intifada – che si è allargata anche in Valdelsa concretizzandosi con il boicottaggio della bevanda più famosa del mondo in alcune case del popolo e in feste estive come l`Etno festival e le feste di Liberazione”.