Dopo il parere positivo espresso mercoledì scorso dalla Corte suprema della Colombia, anche il presidente Alvaro Uribe ha autorizzato l’estradizione negli Stati Uniti del ‘Giocatore di scacchi’, al secolo Gilberto Rodríguez Orejuela, 63 anni, massimo capo del cartello della droga di Cali.
Il provvedimento è stato firmato da Uribe e dal ministro dell’Interno e della giustizia Sabas Pretelt in quanto Rodríguez è stato riconosciuto colpevole dalla giustizia colombiana di aver “importato droga negli Stati Uniti” oltre che di aver “lavato denaro sporco attraverso una rete internazionale di imprese di facciata”.
La giustizia statunitense aveva chiesto l’estradizione del boss dei boss di Cali lo scorso 16 dicembre 2003; Bogotá ha ora deciso di acconsentire, a patto che l’imputato sia giudicato e condannato solo per i reati indicati “e non per fatti precedenti diversi da quelli motivati dalla richiesta d’estradizione”.
Gilberto Rodríguez Orejuela e suo fratello Miguel sono considerati, alla pari di Pablo Escobar, i capi emblematici del narcotraffico colombiano, che ha conosciuto il suo massimo periodo di auge tra la fine degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta.