Sigonella ed installazioni collegate

MUOS, il sindaco di Niscemi: vogliamo chiarimenti

Ufficio Stampa Comune di Niscemi
  Il sindaco di Niscemi: "abbiamo scritto all`ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell`Ambiente) ed al Ministero della Difesa. La città merita chiarimenti. Siamo fortemente preoccupati per le sorti della nostra città e dei cittadini. E` necessario capire se il sito è già saturo per la presenza di onde elettromagnetiche dovute alle antenne già presenti e se possono provocare malattie tumorali
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Condividi su email
Condividi su print

Un punto che mette in comune l’amministrazione e il consiglio comunale di Niscemi quello relativo all’installazione delle antenne Mous presso la zona Ulmo che, inoltre, è un’area di riserva. “Non vogliamo fare inutili allarmismi – dice il sindaco Giovanni Di Martino – ma siamo fortemente preoccupati per le sorti della nostra città e dei cittadini.

Ho scritto al Ministero della Difesa e all’Arpa di avviare, nelle rispettive competenze, i controlli necessari ed esprimere un parere relativo alla misurazione puntuale sul sito. In sostanza è necessario capire se il sito è già saturo per la presenza di onde elettromagnetiche dovute alle antenne già presenti e capire se possono provocare malattie tumorali.

Credo – continua il primo cittadino – che questo allarme sia giustificato e che la nostra comunità, se il caso, possa avanzare forme di risarcimento per l’azione già espletata”. La pratica relativa alla realizzazione della stazione terrestre Mous a Niscemi fino allo scorso marzo è stata di competenza dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, solo a seguito della modifica normativa sulle competenze dei comuni la pratica viene trasferita a Niscemi.

“Il nostro comune – continua il sindaco – non ha le competenze e per questo ci siamo rivolti ad Angelo Cantone, esperto del settore, per dare parere sull’incidenza ambientale”. Successivamente è stata convocata presso l’assessorato regionale una conferenza di servizi dove l’Arpa avrebbe, ai sensi del Decreto Ministeriale 381 del 98, dove vengono stabiliti i limiti di tollerabilità delle onde ellettromagnetiche, è l’organo deputato a esprimere parare preventivo sul progetto in esame.

“Senza questo parere preventivo-sostiene l’assessore all’urbanistica Giuseppe Rizzo – l’amministrazione non è in grado di esprimere il parere autorizzativi perché vuole, in primis, tutelare la salute del cittadino.

“Allo stato attuale l’Arpa ha già avviato i controlli-conclude Di Martino- il Ministero della Difesa ha risposto, ma la nostra azione non si ferma qui. In piena sinergia con il consiglio comunale avvieremo tutte le iniziative necessarie per capire anche gli effetti sulla salute dei cittadini, considerando le antenne già installate negli altri paesi americani ed europei. E su questo avvieremo tutte le iniziative che ci permetteranno di avere maggiori tutele per i cittadini e rispetto per l’ambiente”.

 Questa storia è stata letta 7221 volte

Il libro
La Spoon River dei braccianti
Otto eroi da ricordare
Leggi »
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su email
Condividi su whatsapp

Laterza editore

Lo sfruttamento nel piatto

Le filiere agricole, lo sfruttamento schiavile e le vite di chi ci lavora


Nuova edizione economica a 11 €

Lo sfruttamento nel piatto

Ricominciano le presentazioni del libro! Resta aggiornato per conoscere le prossime date