Crimini ambientali

Nuovi progetti-scempio per le Isole Eolie

  Alberghi, porti e porticcioli, finanche un aeroporto, una centrale elettrica ed un depuratore: sono questi i nuovi progetti per decine di milioni di euro previsti per l`arcipelago delle Eolie dagli amministratori siciliani. L`elenco completo dei nuovi ecomostri.
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Avete presente gli otto alberghi che la Regione Sicilia vuol far costruire nelle isole Eolie in sfregio ai piani paesaggistici, all`Unesco, alle direttive europee e al comune senso del pudore? Ci manda a dire il sindaco forzista di Lipari, tal Mariano Bruno, che non si tratta di ecomostri bensì solo di “mostriciattoli”. Il signor sindaco lo ha spiegato ai giornalisti, carte alla mano, illustrando uno ad uno gli otto progetti: mostriciattoli, appunto, scarrafoni, sorci di campo… che bisogno c`era di fare tutto questo baccano?

Il problema è che nelle parole del signor Bruno non c`è ombra d’ ironia. Non se la potrebbe permettere: il sindaco di Lipari sa bene che quegli otto alberghi sono davvero la punta dell`iceberg, un male minore, abusivismo della domenica. Perché le Eolie stanno per essere colonizzate dalla peggior vandea abusiva che ricordi memoria d`uomo. Cominciando dai tre megaprogetti di cui nessuno parla: un aeroporto (pista lunga 1200 metri e larga quaranta, un affare da 50 milioni di euro), una centrale elettrica con annessa galleria di servizio fino al mare (40 milioni di euro), e infine un depuratore da dieci milioni di euro. Tutto già messo nero su bianco sul nuovo piano regolatore di Lipari: i progetti, i costi, le aree prescelte (tutte vincolate, ma questo – si sa – è solo un dettaglio…).

Basta così? Nemmeno per sogno. Che ne dite di costruire altri sei porti, uno per ciascuna isola salvando solo Salina? Moli lunghi cento metri, spiagge prosciugate, le cave di pomice seppellite per sempre. Sparirà la spiaggia di sabbia nera a Stromboli. Cancellate le due spiagge di Alicudi e Filicudi. Ne vale la pena: c`è in gioco un business da cento milioni di euro. Fantasmi? No: progetti. Firmati e parcheggiati, momentaneamente, in qualche armadio dell`assessorato regionale al Territorio. In attesa che il governo nazionale si cali definitivamente le braghe e autorizzi fino all`estremo scempio. Tanto, nelle Eolie è storia antica: ci sono duecento inchieste penali per abusivismo aperte e mai concluse, cinquanta ordinanze di sequestro già firmate e mai eseguite, quasi millecinquecento costruzioni abusive censite e mai demolite… Mostriciattoli, direbbe il sindaco di Lipari. Basta solo farci l`occhio…

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