L`ottima riuscita della Festa No Ponte che ha visto la partecipazione di centinaia di persone dimostra una volta di più quanto è viva nei nostri territori la volontà di opporsi ad una mega opera caratterizzata da un devastante impatto ambientale e da effetti annichilenti nei confronti dell`area dello Stretto.
Proprio questo aspetto è stato particolarmente approfondito, naturalmente in un`atmosfera festosa (come era nell`intenzione dell`iniziativa), nel corso della serata. Seppur rimangano inalterati, ed anzi si mostrino con maggiore evidenza, i dubbi sulla costruibilità del manufatto e non sia dato sapere al momento dove verranno reperite le risorse per il suo finanziamento, il ponte sullo Stretto, tuttavia, esercita il suo effetto negativo in quanto finzione di uno sviluppo che nasconde l`assenza di qualsiasi tipo di politica per il meridione. Si ricomincia allora con la progettazione, un po` di propaganda, magari un call-center.
Intanto si riattiva il capitolo di spesa ottenendo il finanziamento di qualche opera propedeutica e/o compensativa. In futuro, chissà, verrà avviato qualche sbancamento e la costruzione dei piloni, il tutto senza un briciolo di logica e secondo un classico modello speculativo. Noi continueremo ad opporci a questo tipo di prospettiva perché questa rappresenta la morte dei nostri territori.
Lo faremo continuando l`attività di informazione ed approfondimento e cominciando a lavorare per l`organizzazione di una grande manifestazione che riporti in piazza decine di migliaia di persone.