Il giornalista Enzo Cappucci ha raccolto le testimonianze dei protagonisti ed intervistato in esclusiva Giuseppe Zappia, un ingegnere italo-canadese, un costruttore, che avrebbe voluto realizzare il ponte a sue spese, con i fondi messi a disposizione da un presunto finanziamento saudita, per poi metterlo a profitto, riscuotendo i pedaggi.
Per gli inquirenti, però, Zappia altri non è che la faccia pulita dei boss, l`uomo in grado di portare a termine il riciclaggio del secolo.
Proprio in questi giorni l`imprenditore è sul banco degli imputati presso il Tribunale Penale di Roma con l`accusa di “associazione per delinquere di stampo mafioso”, mentre Vito Rizzuto, in attesa di una prossima richiesta di estradizione in Italia, sconta in Canada una condanna a 10 anni per triplice omicidio.