Mercanti di morte

Finmeccanica: caccia grossa in Kenya e Uganda

Gianni Ballarini
  Società del gruppo Finmeccanica hanno vinto appalti per la fornitura di sistemi radar e di intercettori navali superveloci nei due paesi. Valore 26 milioni di euro. Contratti che arrivano dopo la mega commessa di 73 milioni vinta in Nigeria.
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Continua la campagna acquisti della Finmeccanica in Africa. Due società dell’holding armiera italiana, tra le prime 10 corporation militari al mondo, si sono aggiudicate altrettante importanti commesse, del valore globale di 26 milioni di euro, in Kenya e Uganda. In Kenya, la Selex Sistemi Integrati ha ottenuto l’appalto per la modernizzazione del sistema dei radar civili dell’intero paese (che comprende sei aeroporti, tra cui quelli internazionali di Nairobi e Mombasa), per un valore che supera i 20 milioni di euro.

La Selex Sistemi Integrati ha battuto i concorrenti francesi della Thales, che da 15 anni avevano di fatto il controllo del mercato kenyano, e gli spagnoli della Indr. Un appalto importante che arriva dopo che nel novembre scorso, sempre la Selex, si era aggiudicata i lavori per la costruzione della torre di controllo dell’aeroporto di Lockichoggio, zona strategica di grande movimento ai confini col Sudan.

L’altra importante commessa (valore sei milioni di euro) è stata vinta in Uganda dalla Selex Communications (sempre gruppo Finmeccanica), che ha firmato un contratto con la Polizia locale per la fornitura di quattro intercettori navali superveloci (in grado di raggiungere i 70 nodi) e una rete radiomobile digitale in standard Tetra. Serviranno, intanto per garantire il pattugliamento e la sicurezza del lago Vittoria in occasione del vertice del Commonwealth, che si terrà in Uganda dal 23 al 25 novembre.

Contratti che arrivano dopo il mega appalto (73 milioni di dollari) firmato all’inizio dell’estate dall’Alenia Aeronautica (ancora Finmeccanica) in Nigeria. Un contratto che prevede la fornitura di due esemplari del velivolo da pattugliamento marittimo Atr42Mp Surveyor. I due velivoli, in versione completamente disarmata, saranno consegnati a partire dal 2009 e saranno utilizzati dalla Nigerian Air Force per il controllo del traffico marittimo nelle acque territoriali, per la ricerca e soccorso e per la tutela dell’ambiente marino. Il contratto prevede anche l’addestramento dei piloti e degli operatori di sistema, supporto logistico nella base operativa dei velivoli – che sarà Benin City, a circa 400 km da Lagos – e parti di ricambio per assicurare alle macchine un’elevata efficienza operativa.

Nigrizia.it, 18 settembre 2007

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