Nel corso dell`incontro promosso da “Sbilanciamoci” a Marghera sabato 8 settembre per analizzare le proposte di movimenti e associazioni contro la guerra e per l`economia solidale, il ministro alla Pubblica istruzione e l`università, Fabio Mussi (Sinistra democratica), si è detto contrario ad i principali programmi di riarmo militare che vedono protagonista l`Italia. “Siamo di fronte – ha affermato Mussi – a una esplosione riarmistica incredibile e nessuno batte ciglio. Non so se è realistica la proposta di riduzione del 20% del bilancio della difesa ma dobbiamo senz’altro ridiscutere la questione Dal Molin di Vicenza e opporci alla concessione di Sigonella agli aerei Black Hawk. Ma soprattutto l’Italia deve mettersi di traverso all’adesione al progetto Usa dello scudo spaziale, una questione questa che dobbiamo prendere di petto”. Sulla stessa lunghezza d`onda il ministro alla Solidarietà sociale Paolo Ferrero (Prc), più possibilista sulla possibilità di ridurre le spese militari. “Chi protesta a Vicenza – ha dichiarato Ferrero – ha ragione, non solo per principi pacifisti ma anche per ridurre anche il consumo del territorio”. Quella del ministro Mussi è stata la prima presa di posizione di un membro del governo dopo la rivelazione di Terrelibere.org del 5 settembre scorso sull`esistenza di documenti ufficiali delle forze armate Usa che confermano che nella base siciliana di Sigonella sta per sorgere il principale centro tecnico-operativo per i Global Hawk. Ad oggi, tuttavia, né il presidente del consiglio Romano Prodi, né il ministro della Difesa Parisi hanno inteso commentare le rivelazioni giornalistiche sull`installazione dei temibili velivoli senza pilota, una gravissima scelta di politica militare internazionale che è stata tenuta del tutto segreta al parlamento e al popolo italiano. Redazione Terrelibere.org