L’allargamento del canale – avviato dopo i fuochi d’artificio con una potentissima detonazione che ha fatto saltare parte di una collina – permetterà alla fine dei lavori, tra circa sette anni, il transito di navi più grandi tra l’Atlantico e il Pacifico.
“Sono fiero dei piani di espansione” ha detto Torrijos alla presenza dell’ex-presidente statunitense Jimmy Carter, firmatario nel 1977 insieme a Omar Torrijos, padre dell’attuale presidente, degli accordi sulla progressiva restituzione del canale a Panama, avvenuta il 31 dicembre 1999.
L’espansione della rotta, tramite la creazione di una terza via di navigazione, è stata approvata attraverso un referendum popolare nell’ottobre 2006. Circa il 5% del commercio mondiale attraversa gli 80 chilometri dello stretto, gestito dall’Autorità del canale di Panama (Acp), un’entità indipendente; la maggior parte della popolazione del paese (tre milioni di abitanti) lavora attorno alle sue attività.
La sovranità sul canale, costruito dagli americani tra il 1904 e il 1914, fu al centro di accese dispute tra Washington e Panama dalla fine della seconda guerra mondiale fino all’intesa del ’77.
[CC] – PANAMA 3/9/2007