Il titolo prosegue il recupero avviato dopo Ferragosto e risale la china: la performance azionaria dell’ultimo mese infatti (-10,25%) si è scontrata con il trend dell’anno (+75,56%).
Oggi il flusso di denaro sul titolo scorre lungo il ponte italo-libico eretto sull`accordo con Lybian Development Investment Co. Il progetto consta di una società mista di cui Impregilo detiene il 60% delle quote, istituita per promuovere e realizzare in territorio libico progetti di importanti piani di sviluppo nel settore delle infrastrutture e della costruzione di insediamenti urbani.
Impregilo, spiega una nota, ha una presenza consolidata in Libia, Paese in cui ha già operato con successo per vari decenni, maturando una importante esperienza tecnica e di conoscenza del territorio.
Tra le realizzazioni più importanti gli aeroporti di Kufra, Benina, Misurata, El Wotia e Sirte, i porti di Ras Lanuf, Benghazi e Homs, i Centri ministeriali e gli edifici del Parlamento libico a Sirte, i complessi industriali a Ras Lanuf e Misurata, gli impianti di trattamento delle acque di Sebha e Tobruk.
E a Milano, l`accordo piace: i pezzi passati di mano sono più di tre milioni, un po’ sotto la media che, nelle ultime trenta sedute, ha superato i quattro milioni di pezzi. La società comunque corre controcorrente rispetto al settore che, in Europa, dopo la ripresa dei giorni scorsi, oggi è in calo dello 0,30%.
Dopo le vicende d`inizio estate, che hanno condizionato i giudizi degli analisti come Ubs, Centrosim e Exane, e la ripresa degli ultimi giorni, adesso si attendono l`11 e il 13 settembre, giorni in cui Impregilo presenterà i conti del primo semestre e del secondo trimestre dell`anno.
Milano Finanza, 30 agosto 2007