Si chiama Frontex, nasce nel 2005 come agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne, una delle tante divisioni di una burocrazia europea sempre più barocca, ma è anche quella col compito più originale: sigillare le frontiere dell’Europa Fortezza. Nasce per controllare le Canarie (operazione Hera) e le coste dell’Europa del Sud (Nautilus I e II), in particolare quelle spagnole e italiane.
L’ultima delle missioni era nata nel giugno 2007, e nelle intenzioni doveva durare fino ottobre, con l’impegno di Grecia, Germania, Francia, Spagna e Malta, sede ufficiale di Frontex.
Ad agosto, invece, proprio nel momento in cui gli sbarchi sono più frequenti, l’operazione è stata sospesa per mancanza di fondi.
Navi da guerra, mezzi di guardia costiera, elicotteri bruciano risorse e si sono rivelati scarsamente efficaci, nonostante un comunicato ufficiale che parla di un – 50% di sbarchi di “clandestini” a Malta, si ammette invece un incremento a Lampedusa.
Della diminuzione degli sbarchi in Sicilia ha parlato invece con soddisfazione anche il nuovo capo della polizia italiana Manganelli, in una delle sue prime dichiarazioni. Oltre i numeri, con i quali si può giocare, sono evidenti gli effetti della militarizzazione delle frontiere: si cercano rotte più lunghe e pericolose, ed i mezzi rimangono quelli di sempre, di fortuna, o addirittura più piccoli per sfuggire ai radar.
A luglio, con Nautilus pienamente in funzione, si sono contati 217 morti, almeno questo è il numero di quelli accertati: tra i tanti, 79 annegati nel Canale di Sicilia e almeno 98 sulle rotte per le Canarie.
L`UE ha di fatto effettuato respingimenti collettivi di potenziali rifugiati verso la Libia, paese non firmatario della Convenzione di Ginevra che tutela rifugiati e richiedenti asilo. L’Italia, così come ha già fatto in passato con le espulsioni di massa da Lampedusa, ha contribuito alla violazione della Convenzione: essa vieta esplicitamente il respingimento di richiedenti asilo verso paesi non firmatari come la Libia (principio del non-refoulement, articolo 33).