“Omicidio colposo” e “corruzione di agenti statali” sono alcune delle accuse rivolte dai querelanti nei confronti dei francesi Claude Dauphin, direttore della Trafigura, e Jean-Pierre Valentini, responsabile delle operazioni della compagnia in Africa Occidentale; entrambi erano stati arrestati ad Abidjan il 18 settembre 2006 e rilasciati nel febbraio scorso.
Secondo gli autori delle denunce, i due dirigenti avrebbero anche versato ‘bustarelle’ per ottenere il permesso ad abbandonare il carico di rifiuti tossici che ha provocato la morte di 16 persone, 76 ricoveri in ospedale e ha costretto oltre 100.000 persone a ricevere cure mediche.
Dopo un patteggiamento con le autorità ivoriane, raggiunto a febbraio, la Trafigura si era impegnata a versare 152 milioni di euro, un terzo riservato alle vittime sanitarie ed economiche e due terzi allo Stato e entità locali; la ripartizione degli indennizzi è stata, tuttavia, definita “indecente ed inaccettabile” dal ‘Collettivo degli intossicati, ricoverati a causa dell’intossicazione’ (Cihdt).
[FB] – COSTA D`AVORIO 26/7/2007