Allo scopo di rendere i nuovi cacciamine versatili, è stato installato un nuovo sistema di missione denominato «tool box» (scatola attrezzi) caratterizzato da un gran numero di veicoli subacquei, studiati insieme alla Marina finlandese, in modo da affrontare anche situazioni meteo difficili.
Attualmente alla Intermarine sono in costruzione per la Guardia di Finanza due guardacoste da 36 metri, due da 27 e cinque da 28, più 23 da 22 metri, e 56 vedette veloci. L`organico attuale è di 170 persone, con due cantieri di produzione propria: uno a Sarzana, di 76mila metri quadrati, 16mila dei quali coperti, e l`altro alla Spezia, su 6.600metri.A Rodriquez, acquisiti dal maggio 2004 e rilanciati dopo un periodo di crisi, fanno capo Intermarine e Rodriquez Yachts a Sarzana (Spezia), la sede principale specializzata in navi veloci dai 14 ai 150 metri, i cantieri di Messina e la Conam di Pozzuoli (Napoli), che cura il segmento navale fra 14 e 24 metri, nel diporto.
«Nel 2006 il giro d`affari del gruppo Rodriguez era stato di 90 milioni, con una perdita superiore al 25%. Quest`anno è stato di 170 milioni. Avremo il pareggio effettivo nel 2008. Intendiamo continuare a investire: abbiamo ordini per 540 milioni di euro. Investiremo nelle tre sedi di Sarzana, di Messina e Napoli: già, considerando le plusvalenze, abbiamo investito 50 milioni. Ne aggiungeremo altri 20 o 30».
Il gruppo Rodriquez conta sul militare, alla Spezia, sui fast ferry e sugli aliscafi fra Messina e Napoli.
Colaninno ha affrontato anche la questione Piaggio: «Fra una settimana festeggeremo il primo anno di quotazione in borsa del gruppo Piaggio: dico soltanto che le azioni sono passate in meno di dodici mesi da 2,30 a 3,70. È un risultato che si commenta da solo». Lo ha sottolineato il presidente del gruppo Immsi, Roberto Colaninno, stamani nel cantiere Intermarine di Sarzana a
margine della cerimonia per l`avvio della produzione di tre cacciamine per la Marina finlandese.
«La nostra strategia aziendale, alla Piaggio come nelle altre aziende del gruppo – ha proseguito Colaninno – è stata quella di rimettere mano all`organizzazione, fare ordine nei conti, riqualificare il personale senza ridurlo. La strategia sta funzionando, perché investiamo sia nelle persone che nella tecnologia, ed i risultati arrivano. Siamo ottimisti sul futuro».
La Spezia, 4 luglio 2007