Raccolti e bestiame da cui dipendeva la sopravvivenza si sono molto ridotti ed ora sono necessarie almeno 47.000 tonnellate di cereali e altri generi alimentari. Aggiungendo che 192 distretti rurali su 216 hanno bisogno di “aiuti urgenti” dalla comunità internazionale, Mohamed ha affermato che molti pastori sono costretti ad attraversare il confine con il Mali e il Senegal in cerca di pascoli; alcuni sono perfino arrivati a condividere con gli animali il poco cibo disponibile.
Già nel marzo scorso il World food program (Programma alimentare mondiale, Wfp/Pam) aveva lanciato un allarme sulle condizioni della Mauritania, paese prevalentemente desertico e molto povero, con un passato di disastri naturali come inondazioni, siccità e invasioni di locuste, sottolineando che decine di migliaia di bambini erano a rischio malnutrizione.
[CO] – MAURITANIA 7/6/2007