Diversi movimenti sociali ecuadoriani ha iniziato a raccogliere firme per chiedere la convocazione di un referendum sul Trattato di libero scambio (Tlc) che il governo di Quito sta negoziando con gli Stati Uniti.
La campagna, hanno spiegato gli organizzatori, ha come obiettivo dimostrare che il Tlc “attenta contro la sovranità e la dignità dei popoli” e segue un’iniziativa analoga portata avanti contro l’Alca, l’Area di libero commercio delle Americhe che nelle intenzioni dell’amministrazione Bush dovrebbe portare entro il 2005 alla creazione di un unico mercato americano, dall’Alaska alla Terra del Fuoco.
Proprio gli ostacoli incontrati nei negoziati sull’Alca hanno spinto gli Usa a procedere contemporaneamente in trattative bilaterali con singoli Paesi latinoamericani per arrivare a siglare un Tlc. Il 28 settembre scorso rappresentanti di diversi settori sociali, sindacati, organizzazioni contadine e indigene e associazioni dei diritti umani, hanno costituito in Ecuador il ‘Gruppo per la dignità e la sovranità’: nel suo ‘manifesto’, il Gruppo ha definito il Tlc con gli Stati Uniti “una forma di sottomissione” del presidente Lucio Gutiérrez agli interessi economici nordamericani.
Il prossimo round di colloqui sul Tlc è in programma dal 25 al 29 ottobre a Guayaquil: per quella occasione, e nelle settimane precedenti, sono previste nuove manifestazioni di protesta, dibattiti e tavole rotonde. [FB]
Misna, 6/10/2004