“Servono investimenti per migliorare la mobilità di persone e merci nell`area dello Stretto. Una petizione popolare ed il Comune di Messina avanzano proposte concrete e chiedono che le risorse, derivanti dall`abbandono dell`inutile progetto di Ponte, siano destinate prevalentemente per migliorare i servizi di traghettamento”.
La presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato, Anna Donati (Verdi), porta così all`attenzione del ministro Antonio Di Pietro le richieste di cittadini ed istituzioni messinesi, in vista dell`incontro fra il titolare delle Infrastrutture ed il governatore della Sicilia, fissato al 9 maggio, per discutere sulla destinazione delle risorse.
“Dopo la giusta decisione assunta dal Governo Prodi di sospendere l`iter per la realizzazione dell`attraversamento stabile dello Stretto di Messina e di destinare le risorse previste per le infrastrutture utili di Sicilia e Calabria – scrive Donati a Di Pietro – un gruppo di associazioni, sindacati e cittadini di Messina chiedono che si investa anche nell`area dello Stretto, che rischia molto concretamente di essere esclusa”.
“Anche il Consiglio Comunale di Messina – aggiunge la senatrice – ha votato all`unanimità un ordine del giorno che chiede la valorizzazione dell`area integrata dello Stretto. Il potenziamento degli approdi, tra cui quello di Tremestieri; la messa in sicurezza e controllo per la navigazione dello Stretto; l`ammodernamento del nodo ferroviario di Messina e Villa San Giovanni; il miglioramento del servizio di traghettamento e la realizzazione di un servizio di `Metropolitana del mare` con navette veloci per i passeggeri”.
“Sono certa – continua – che le richieste della comunità messinese, di cui mi faccio interprete, riceveranno dal ministro Di Pietro una adeguata e competente attenzione, anche in vista del suo incontro con il presidente Cuffaro, previsto per il prossimo 9 maggio. Si tratta di proposte utili e ragionevoli – conclude la presidente Donati – per decidere sul futuro dell`area e migliorare la mobilità merci e passeggeri nello Stretto di Messina”.