In data odierna la Italcementi si è vista respingere il ricorso presentato al T.A.R. di Palermo confermando quanto denunciato dai dirigenti dell’Assessorato
“…la Italcementi non ha mai menzionato la presenza e l’uso del Pet-coke come combustibile….”.
Il Comitato Cittadino Isola Pulita nell’attesa di analizzare e di entrare nel merito della motivazione dei Giudici del T.A.R. (dr.Giallombardo-dr Veneziani e dr. Valenti) esprime soddisfazione per la sentenza che conferma quanto è ormai comunemente riconosciuto anche da Studi finanziati dagli stessi cementieri
“……bisogna inoltre rilevare che proprio la natura stessa del coke di petrolio deve indurre a molta cautela nella sua manipolazione, così come altrettanta attenzione deve essere posta nel bruciarlo.
Ferma restando la necessità di rispettare i vigenti limiti di legge sulle emissioni……”
Il coke di petrolio come fonte di energia Giacomo Pinelli
L’ALTA PERICOLOSITA’ DEL PET-COKE E’ DOVUTA alla SUA elevatissima concentrazione di zolfo (responsabile dell`anidride solforosa), di metalli pesanti quali il Nichel e Vanadio e di policiclici aromatici (sostanze cancerogene).
La mancanza di uno specifico impianto di abbattimento nell’utilizzo del pet-coke come combustibile, genera un impatto ambientale particolarmente elevato per la matrice ambientale aria e, quando si parla di impatto ambientale nell’aria e relativo effetto sulla salute delle sostanze inquinanti, bisogna prestare particolare attenzione ai FLUSSI DI MASSA di questi impianti.
L’impatto ambientale deriva dal quantitativo d`inquinanti emessi in un arco temporale, soprattutto se pensiamo a quelli più persistenti (metalli, diossine etc).
Per valutare l’impatto si deve moltiplicare la concentrazione degli inquinanti per la portata (cioè la quantità d’aria) così avremo il flusso di massa (quanto esce in un’ora, mese o anno d`inquinanti).
Il comitato Cittadino Isola Pulita, nel ricordare quanto evidenziato in diffida
“…la Italcementi ha fatto uso di pet-coke sin dal 1987 pur in assenza di relativa autorizzazioni…”.
Senza che la popolazione NE SAPESSE NULLA
Il Comitato Cittadino Isola Pulita
Diffida fin d’ora le Autorità competenti per eventuali danni presenti o in divenire che possono manifestarsi alle persone, alle sedi dei siti S.I.C. ITA 020047; ZPS ITA020023; IBA155 ad alta protezione ambientale e al territorio di Isola delle Femmine, per l’inosservanza e non produzione di atti volti a CAUTELARE e TUTELARE la SALUTE dei CITTADINI.