Siamo per la tutela del territorio e la preservazione delle risorse e siamo pronte a difendere la nostra terra anche con i nostri corpi, se necessario;
i nostri corpi sanno dare vita ma sanno anche essere determinati e mettersi in gioco.
Siamo per la pace non come semplice “assenza di guerra” ma come condizione
sociale che ci permetta di vivere meglio, come cittadine e come donne;
Se c`è pace c`è più spazio per la tutela dei diritti dei soggetti sociali più oppressi, a cui noi, purtroppo, sappiamo di appartenere;
quando scoppia una guerra le prime a risentirne sono donne e bambini, perché la guerra ha la capacità di ribaltare i valori tradizionali di una società e ne mette
in crisi i ruoli.
Siamo per il futuro perché vogliamo consegnare una città e un mondo migliore ai nostri figli e alle generazioni future, ma anche a noi stesse;
vogliamo la libertà di poterci riprendere il nostro tempo, di poter vivere una città a misura d`uomo e di donna.
Noi donne vicentine siamo state protagoniste delle lotte in piazza che si sono determinate nel nostro territorio e chiediamo a tutte le donne di mobilitarsi nelle proprie città, ognuna secondo le proprie forme e le proprie caratteristiche, l`otto marzo.
Un pensiero va inoltre a tutte le donne vittime di guerra, dove la guerra non è solo quella che si combatte al fronte, ma è quella che obbliga le donne a migrare; a vendersi; che non ci dà la libertà di poter girare tranquillamente la notte da sole; che ci relega in ruoli lavorativi precari e senza diritti; che fa avvenire le violenze dentro le mura domestiche.
Facciamo dell`otto marzo una giornata indimenticabile.
Le donne vicentine per la tutela del territorio, della pace e del futuro…
ovviamente contro il Dal Molin!