`La costruzione di mille villette per i militari della base significherebbe invadere con migliaia di tonnellate di cemento un`area di grande pregio paesaggistico e archeologico e sconvolgere la vita della popolazione, alla quale si cerca di indorare la pillola con il miraggio delle entrate che ne deriverebbero per le casse del comune. Ma chi pagherà i consumi degli americani?`.
Bulgarelli continua: `I militari Usa e i loro familiari consumano circa un miliardo di litri d`acqua all`anno e una quantità enorme di energia elettrica ma pagano, grazie alla regola del burden sharing (`condivisione del peso`), solo il 37% di quanto consumano e usufruiscono di sgravi fiscali e forniture gratuite per trasporti e servizi: basti pensare che gli americani pagano la benzina 40 centesimi al litro. Questo insieme di sgravi e facilitazioni costa allo Stato italiano quasi 400 milioni di dollari l`anno. Non solo: chi pagherà le linee elettriche per servire il nuovo villaggio?`.
Il senatore verde, che ha presentato una interrogazione al ministro della Difesa, conclude: `Vorrei ricordare che la Regione Sicilia ha già erogato 388.150 euro per la costruzione delle nuove linee di trasmissione elettrica tra la centrale Enel di Pantano D`Arci e la base di Sigonella e che dall`aprile 2003 è entrato in vigore un accordo tra Us Navy, Enel e un istituto di credito toscano che assicura grandi risparmi sulle tariffe e una riduzione dell`Iva sulle bollette elettriche ai correntisti americani. Insomma, se c`è qualcuno che ci guadagna non sono certo gli abitanti di Lentini e per questo la costruzione del nuovo villaggio va bloccata`.