L`altro amico di chiamava Enzo, era con Gharib quando quest?ultimo è stato ucciso, forse tentando di difenderlo.
Abbiamo conosciuto Enzo a Baghdad, era passato più volte nel nostro ufficio prima di partire per Najaf.
Enzo non era solo un giornalista. Era apertamente contrario alla guerra e alla partecipazione italiana alla occupazione dell`Iraq. Voleva sapere di più di quanto di solito si dice di questa guerra, e voleva raccontarlo.
Enzo e Gharib non sono vittime solo dei terroristi, ma di una guerra che non volevano.
Ci uniamo oggi al dolore delle loro famiglie.
I volontari e gli operatori di Un ponte per…
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