Il gruppo aggiudicatario, si legge in una nota, è formato, per la parte relativa ai lavori civili, da Impregilo, dalla società di costruzioni greca Aegek e da Seli; per la parte tecnologica da Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari e da Ansaldo-Breda.
Il valore complessivo della commessa è di 798 milioni di euro; la parte relativa ai lavori civili ammonta a circa 500 milioni di euro. La nuova acquisizione è avvenuta nell`ambito di una gara internazionale, preceduta da una fase di prequalifica, cui hanno partecipato primarie società europee. La nuova commessa prevede la realizzazione di una metropolitana sotterranea leggera automatica con la costruzione di due tunnel della lunghezza di 9,5 chilometri e la costruzione di 13 stazioni.
L`opera consentirà una capacità di trasporto di 18.000 passeggeri ora per direzione con una frequenza di 90 secondi nei periodi di punta. Il termine dei lavori è previsto dopo 6 anni e 6 mesi dalla data inizio dei lavori che si prevede cominceranno nel prossimo mese di aprile.
Intanto Astaldi non smentisce il suo interesse ad un`alleanza finanziaria con Impregilo. “Stiamo studiando diverse possibilità, ci sono diversi file aperti. Siamo convinti di riconfermare il piano industriale che prevede un`acquisizione nel 2006. L`acquisizione avrà un impatto sui ricavi di 200 milioni di euro” ha annunciato l`amministratore delegato di Astaldi, Stefano Cerri.
In merito alle recenti indiscrezioni circa aggregazioni o acquisizioni di rami di altre aziende del settore costruzioni Cerri ha affermato: “Abbiamo un approccio molto prudente, ci interessa il profitto e lo abbiamo dimostrato nel 2005. Non c`è nessun altro commento rispetto ai comunicati ufficiali fatti dall`azienda”.
Secondo quanto riportato dall`agenzia Apcom, per il 2006 l`azienda ha in via di definizione un nuovo finanziamento da 200 milioni entro il primo semestre dell`anno. “E` in fase di definizione, sarà sottoscritta da due banche, ho già avuto i poteri dal Cda per firmare”, ha spiegato Cerri. Tra i progetti in programma per quest`anno c`è la realizzazione di tre tratte ferroviarie in Venezuela, un`operazione da 5 miliardi di dollari. “Il finanziamento dovrebbe essere meno difficile delle precedenti iniziative” ha spiegato Cerri.
Redazione Terrelibere.org