No Ponte

Appaltato il monitoraggio ambientale del Ponte sullo Stretto

Terrelibere.org
  Non si fa attendere la risposta della Società Stretto di Messina alla straordinaria manifestazione della Rete NoPonte del 22 gennaio. Assegnata alla cordata guidata dalla Fenice Spa l`attività di monitoraggio ambientale del Ponte sullo Stretto. Intanto il Sindaco di Messina si incontra a Roma con Lunardi per esprimere le forti perplessità sull`Opera e la Digos emette i primi provvedimenti contro i presunti responsabili dell`aggressione al consigliere di AN alla fine della manifestazione nazionale.
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La cordata guidata da Fenice S.p.A. insieme ad Agriconsulting, Eurisko NOPWorld, Nautilus-Società Cooperativa e Theolab farà il monitoraggio ambientale del ponte sullo Stretto. L`offerta presentata dalla cordata vincitrice è stata giudicata la migliore dalla commissione giudicatrice, nominata dalla Società Stretto di Messina, superando l`altro raggruppamento di cui era capofila Spea Ingegneria Europea con CESI, Telespazio, URS Italia ed Elsag S.p.A..

La Commissione giudicatrice è stata presieduta dal Presidente Onorario del Consiglio di Stato Mario Napolitano.

L’attività del Monitore ambientale ha un valore di circa 40 milioni di euro e stando alla Stretto di Messina, “sarà un fondamentale strumento di controllo concernente le ricadute ambientali e socioeconomiche sul territorio”. “Il Monitore – prosegue la nota della Spa – avrà il preciso compito di monitorare la fase di progettazione definitiva, la fase realizzativa e la fase gestionale dell’Opera, procedendo alla continua verifica dell’efficacia degli strumenti mitigativi progettati e messi in atto. L’attività di monitoraggio inizierà in fase di elaborazione della progettazione definitiva così da permettere la raccolta e l’analisi dei dati `ante operam`. Tale attività si estenderà a tutta la fase di costruzione nonché di gestione dell’opera anche al fine di armonizzare efficacemente l’adozione delle innovazioni tecnologiche a minor impatto ambientale”.

Intanto il debole fronte del Sì al Ponte si è incontrato a Palermo per la presentazione del libro `Un collegamento per lo sviluppo`, curato dalla Fondazione Curella e dal Dipartimento Studi Territoriali-DiSTe. Il volume raccoglie interventi di esperti e amministratori a favore delle “Ragioni del sì per il ponte sullo Stretto“. L`introduzione del volume è del regista e scrittore Folco Quilici, neo consigliere della Stretto di Messina Spa.

Sul fronte avverso, si segnala l`incontro a Roma del primo cittadino di Messina, Francantonio Genovese con il ministro Lunardi. Alla presenza del General manager della città dello Stretto Emilio Fragale, e del nuovo direttore dell`ufficio Ponte, Mario Pizzino, il sindaco ha illustrato le perplessità dell`amministrazione sul progetto di Rete Ferroviaria Italiana che prevede la realizzazione della nuova stazione e delle opere compensative alla costruzione del Ponte sullo Stretto. Genovese ha inoltre chiesto l`inserimento degli svincoli di Giostra e Annunziata nell`elenco delle priorità per Messina, per le quali palazzo Zanca ha inoltrato richiesta di finanziamento al Governo.

Il ministro Lunardi avrebbe espresso la propria disponibilità a concordare con la società Rfi alcune modifiche al devastante progetto che incide in una delle aree più densamente popolate della città di Messina. L`amministrazione comunale avrebbe tempo sino al prossimo 15 febbraio per presentare le proprie osservazioni al progetto preliminare.

L`ultima notizia virene dalla Questura di Messina. Il primo dirigente Santi Giuffrè ha comunicato che la Digos avrebbe identificato 5 dei presunti responsabili dell`aggressione di un gruppo di manifestanti a danno del consigliere di AN Ciccio Rizzo, verificatosi a conclusione del corteo del 22 gennaio 2005. “L’autore materiale della “bottigliata” in testa a Rizzo, è stato anche denunciato a piede libero per lesioni, violenza a pubblico ufficiale (3 agenti sono stati refertati in ospedale) e travisamento (al momento della carica si era calato un cappuccio sul volto)”, ha dichiarato il Questore Giuffrè.

Redazione di Terrelibere.org

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