Secondo le informazioni disponibili, il 7 dicembre Getachew Simie, ex-direttore dell’ormai inesistente settimanale in amarico Agere,è stato condannato a 3 mesi di prigione per “diffamazione criminale” in riferimento ad alcuni articoli scritti ormai 7 anni fa. Due giorni dopo un altro tribunale etiope ha condannato a 15 mesi di detenzione Laykun Engeda, ex-direttore ed editore di un altro settimanale (Dagim Wonchif) per aver pubblicato notizie false risalenti al 1999.
I due giornalisti si vanno a sommare agli altri 13 operatori dell’informazione indipendente etiope arrestati a margine delle violenze e degli scontri avvenuti durante le proteste anti-governative di novembre.
Accusati di tradimento, la maggior parte di questi giornalisti loro si trova ancora in stato di fermo senza che gli sia stato contestato alcun capo d’accusa. Alcune importanti organizzazioni per la tutela della libertà di stampa hanno condannato i provvedimenti presi nei confronti dei giornalisti e hanno definito “scandaloso” l’incarcerazione di professionisti a cui vengono contestate imputazioni “illegittime e datate”.
[MZ] – ETIOPIA 13/12/2005