Chiamparino ha definito la proposta “infantile” e un portavoce del sindaco ha detto che il voto non è vincolante, ma costituisce solo un invito a boicottare il marchio, senza effetti pratici.
“E` solo un suggerimento, non ci saranno implicazioni pratiche”, ha dichiarato. “Oggi il sindaco telefonerà alla Coca-Cola e chiederà scusa, visto che è uno sponsor importante dei Giochi”.
Attivisti per i diritti umani accusano partner locali di Coca-Cola che si occupano di imbottigliare la bevanda di intimidire i propri dipendenti in Colombia, diviso da decenni da una guerra civile.
Oltre mezza dozzina di attivisti che hanno lavorato negli stabilimento di imbottigliamento in Colombia sono stati uccisi dal 1989, secondo SINALTRAINAL, un sindacato colombiano che rappresenta un gruppo di lavoratori che hanno denunciato Coca-Cola e gli imbottigliatori.
Coca-Cola ha più volte smentito le accuse di abusi, in una polemica che ha avuto nuovo slancio in vista delle Olimpiadi.
Il direttore italiano delle relazioni esterne della società, Nicola Raffa, ha detto che i consiglieri di Torino avrebbero dovuto permettere alla Coca-Cola di spiegare come stanno le cose in Colombia.
“C`è una certa delusione sullo sfruttamento (delle Olimpiadi) per diffondere accuse infondate”, ha detto a Reuters al telefono da Atlanta, dove la compagnia ha sede.
Raffa ha aggiunto che la società ha buone relazioni con i sindacati locali e che la percentuale dei sindacalisti tra i suoi dipendenti in Colombia è più alta della media nazionale.
Ieri sera, due consiglieri torinesi, membri del partito di Rifondazione comunista, hanno chiesto di togliere bottiglie e lattine di Coca Cola dai rivenditori automatici negli edifici di proprietà del Comune. La proposta è stata approvata 12 voti contro 11, 6 astenuti e 20 assenti.
Il voto di Torino è il secondo caso di cattiva pubblicità olimpica per la Coca-Cola nello spazio di poche settimane.
All`inizio di questo mese, alcune località vicine a Roma hanno minacciato di bloccare il passaggio della torcia olimpica nelle loro strade per la presenza della Coca-Cola tra gli sponsor, ma hanno poi ritirato la protesta dopo colloqui con la società e il sindaco della Capitale Walter Veltroni.
Agenzia Reuters, mercoledì novembre 16, 2005.